Be sweet, be a Mother

Crescere i figli… tra alto contatto ed ironia

Mi piacerebbe avere un altro bambino perché… Eh, perchè?!

35 commenti

Rossana confusa
Cosa spinge una coppia a desiderare di avere un altro bambino?

Un secondo, magari un terzo (i più temerari osano il quarto?!)?

Credo che desiderare il primo figlio sia abbastanza facile, bene o male tutti abbiamo pensato che avrebbe coronato l’amore della coppia e che sarebbe stato tutto bellissimo (naturalmente… Ci sbagliavamo ;P).

Abbiamo avuto il nostro bel bambino ed abbiamo appagato l’istinto materno e paterno, fin qui tutto bene.

Ma ci siamo anche fatti le nostre sante notti in bianco (ma tante proprio!), ci è venuta l’ansia per qualsiasi cosa (malattie, cadute, peso, svezzamento e chi più ne ha più ne metta…) e non abbiamo più avuto una vita di coppia degna di essere considerata tale per un luuuungo periodo (al prossimo giro mio marito promette di portarmi sì dei fiori, ma anche un biglietto con scritto “Ci rivediamo fra tre anni <3″…).

In effetti è stata una gran fatica, ammettiamolo.

Ebbene è quindi davvero incomprensibile come nell’esatto momento in cui, come per magia, riuscite di nuovo a vedervi un film abbracciati sul divano… Vi viene in mente di farne un altro O_o

Accompagniamo al parco il nostro primogenito e sorridiamo alle donne con il pancione, invidiandole un po’, anche se hanno appena finito di vomitare nel cestino più vicino…

Incrociamo neonati all’uscita dalla scuola d’infanzia che frequenta il nostro bambino e ci vengono le lacrime agli occhi per la commozione (ed un filo di istinto da rapitore… No dai, scherzo ;P)…

Il papà prospetta serate di baldoria con tre/quattro pargoli che si rincorrono per casa, saltano sul  divano, giocano a lotta con lui o alla parrucchiera (sempre con lui -.-‘ )… E gli brillano gli occhi, perso nel sogno…

Siamo tutti affetti da Alzheimer precoce?! Siamo masochisti che amano svegliarsi dieci volte a notte?!

No, no, io la fatica me la ricordo bene ed è il mio unico deterrente.

Però…

Però mi ricordo anche com’era dolce sentire quei calcetti meravigliosi e vedere nell’ecografia che si metteva il ditino in bocca…

Simone alla morfologica

Mi ricordo la sensazione unica di stringerlo a me così picciriddu ed i suoi occhioni in estasi dopo la poppata che manco i ragazzi dello zoo di Berlino dopo la dose…

Mi ricordo… di non aver mai provato un amore così.

In genere a questo punto del ragionamento improvvisamente ci colpisce una clava.

Oddio, cosa succederà al mio primo Amore?! Lo trascurerò?! Ed il secondo… Lo amerò come il primo?!!?

Sono quesiti grossi che in molte si fanno.

Io, come insegna Marzullo, mi son fatta le domande e mi son data le risposte.

Trascurerò Simone? E’ certo che mi divido, non mi moltiplico… Per cui non potrò dargli la stessa attenzione di ora, ma farò del mio meglio. E basterà.

Amerò un altro con la stessa intensità con cui amo lui? Mi dicono di sì e ci voglio credere, io penso che si ami in modo diverso, ma con uguale intensità.

Perché dunque desidero un altro figlio?

Perché voglio regalarmi una maternità finalmente consapevole, senza patemi, da marinaio navigato.

Non mi chiederò più come diavolo si attacca un bambino al seno, se è “normale” che stia in simbiosi con me (leggi: con le mie tette) 24 ore su 24, come e dove farlo dormire, perché si sveglia ogni mezz’ora e come si fanno passare le giornate a casa da sola con un neonato.

Insomma al secondo giro c’è il rischio che ce lo godiamo davvero.

E se fosse così… Magari col terzo va anche meglio 🙂

 

Autore: Michela

Mamma ad alto contatto, laureata in psicologia dell'età evolutiva, vegana, filorientale. Nel mio blog parlo di maternità, di risparmio e della scelta vegan. Con ironia!

35 thoughts on “Mi piacerebbe avere un altro bambino perché… Eh, perchè?!

  1. Non sono tanto sicura che la seconda maternità sia più consapevole..
    Le mie bimbe fanno 6 e 2 anni tra un paio di mesi, ma ti assicuro che le poche certezze che avevamo sono state demolite,
    che quello che pensi di ricordare non te lo ricordi affatto,
    ma soprattutto ogni bambino è diverso!!
    Anche se le notti in bianco erano finite da non tantissimo, noi non ce le ricordavamo così lunghe, e le coliche/denti facevano così male anche alla prima?
    a me poi l’allattamento mi ha sconvolto, ma ero alla prima esperienza perchè la primogenita è stata allattata pochissimo.. Con la seconda siamo tutt’ora in ballo (e chi l’avrebbe detto che sarei diventata una mamma che allatta a lungo termine, io che le guardavo con curiosità prima??)!
    Ma nonostante tutto questo e tutto quello che racconti anche tu, a noi la voglia del terzo è tornata subito dopo qualche mese.. per ora ce la teniamo, in attesa di avere posto nella nostra vita anche per il prossimo..
    Ah, un’ultima cosa: i secondi sono più svegli dei primi!!

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    • Se i secondi son più svegli comincio a fare le valigie 🙂 Certo, ogni bimbo è diverso, ma forse sarà che io sono stata parecchio inetta col primo, ora mi sento più preparata! Per esempio Simone ad un mese mi guardava incessantemente ed io mi chiedevo “Ma che cosa si aspetta da me?!?!” … No comment, please! 🙂

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    • Se i secondi sono più svegli dei primi sto fresca XD Già la mia piccola di due anni quasi le devo dare le chiavi di casa da quanto è indipendente 😛

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  2. è vero, ci si fanno tante domande quando si pensa se e quando fare un secondo figlio (il terzo per noi è categoricamente escluso). Devo dire che siamo stati fortunati con il primo: gravidanza senza problemi, notti in bianco al minimo sindacale e vita di coppia che è proseguita quasi (ripeto, “quasi” come nulla fosse). Non credo a quelli che dicono che la vita non cambia con un figlio: è così se te ne freghi, lo sbatti dai nonni e amen. Cambia, cambia eccome. Però con tanta felicità in più: ed è per questo motivo che stiamo vivendo la seconda attesa. Che non è come la prima (che era più palpitante) ma dalla quale si spera di ricevere altrettanto amore 🙂

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  3. Presente al secondo figlio! Avevo le tue stesse paure, mi son fatta le stesse domande e poi mi sono buttata. Ora siamo in quattro: amore alle stelle che tocca livelli che non credevo esistessero, fatica alle stelle che tocca livelli che non credevo esistessero ma tra i due prevale l’amore e quello fa sopportare tutto il resto. Non ti dirò “buttati che è morbido” perché di morbido c’è ben poco ma se vuoi ti dico “buttati”! :-)))

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  4. Ho seguito lo stesso percorso che hai raccontato tu e ora dopo tre anni e mezzo aspetto il secondo figlio. Nel momento esatto in cui ho visto il test positivo ho iniziato a rendermi conto che ci sarebbero stati altri tre anni faticosi e impegnativi, zero viaggi, zero uscite, vita in standby. Ho detto ok, però mi godo la gravidanza alla grande, esco faccio festa mi rilasso e mi diverto! E invece no: distacco di placenta e riposo assoluto ancora chissà per quanto. Insomma, sicuro mi riposo, ma tutto il resto dei propositi sono andati. E vabè, il premio è un tesoro, per carità.
    Ho scritto una cosa deprimentissima! Perdono 🙂

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  5. Ah …se vuoi approfondire io sono Mamma Piky e in http://www.mammapiky.blogspot.it ci sono un bel numero di post al riguardo!

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  6. Immensa stima per chi, come leggo, si tutta nell’avventura del terzo figlio 🙂 Verò è che i bambini sono tutti diversi e quindi non si può partire per la nuova gravidanza pensando “tanto so già che…”, però almeno alcuni punti fissi ci sono. Tipo: la scelta del passeggino, che per tanti è difficile come quella del mutuo o i rimedi anti coliche (se non l’avete già fatto provate la tisana al finocchietto). Perdonami se lo faccio, ma ti riporto qui di seguito un post di un annetto fa dove parlavo delle coppette d’argento anti ragadi: http://ilpuntodilello.wordpress.com/2012/09/20/discussioni-tra-donne/ Ecco, io di sicuro partirò con alcune conoscenze che mi permetteranno di partecipare ancora di più anche al dialogo tra mamme.
    E comunque: fare figli è sempre un sintomo di speranza. O di follia… 🙂

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  7. La penso esattamente come te ed aggiungo che mia figlia è stata così impegnativa nei suoi primi tre anni di vita che dubito che un secondo figlio possa batterla….Non avrei mai osato pensare ad un secondo figlio prima di 6 mesi fa….Attila, qs. era il suo soprannome all’ asilo nido, ha fatto di tutto per scoraggiarmi ma io (se riuscirò) un secondo me lo voglio godere, nel bene e nel male!!!
    Baci

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  8. Sono diventata mamma dopo tante attese, un fiocco di neve in cielo, una strada tutta in salita. Però poi è arrivato un angelo di bimbo che mi ha ripagato di tutto. Mai ammalato, 12 ore di sonno ininterrotto da quando ha tre mesi, nessun patimento per i dentini. Quando ha 13 mesi comincio a parlare col marito di un possibile bis e zac, ecco il miracolo, arrivato quando ancora non avevamo ancora finito di parlarne. Ed è lì che mi sono crollate tutte le certezze. Coliche notte e giorno fino ai 5 mesi, lunghi e numerosi risvegli ancora adesso che ha 17 mesi, un caratterino che te lo raccomando.
    Insomma, per uno ho scontato prima che arrivasse, per l’altro dopo😊:-)
    Però nelle mie lunghe notti fantastico su un ipotetico tris e chissà se ci sarà posto anche per lui. Perché la mia vita è stanchezza e sonno cronico,ma doppia dose di baci sbavosi e carezze appiccicose ❤
    In bocca al lupo!!!

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  9. La mia primogenita é stata (stata???) difficile, in tutti i sensi. Brutto parto, bambina ricoverata, dimessa prima perché “nun se regge quella!! Ridatela alla mamma!!”, insomma piangeva troppo..bambina ad altissimo bisogno abbandonata in una culletta della TIN….
    Poi allattamento difficile, ragadi, coliche, pianti, non sonno…
    Eppure…eppure…quando lei aveva 15 mesi abbiamo messo in cantiere la sorellina.
    Convengo che è stata la vittoria della consapevolezza. Me la sono goduta!! Annusata, abbracciata da subito. Stra allattata, coccolata, alla faccia di chi mi diceva “cosi la vizi! Vedi per questo piange sempre” parlando sadicamente della mia primogenita.
    Non dico sia facile…ma e’ una vittoria!
    Un abbraccio.

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  10. uff. io sono pronta per il secondo e sottoscrivo tutto il post. devo convincere l’altra metà della mela che dopo 3 anni di notti senza sonno, colloqui con le dade angoscianti – come ti dissi – e pronti soccorsi ripetuti (il tipo è spericolato) non ne vuol sentir parlare nemmeno da lontano. a vede qualche metodo da succedere, che non preveda la magia nera?

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    • A parte di disattivare il T9?! Sto scherzando Sara 😛
      Io ho molta paura di quelli “convinti”, temo siano sempre lì lì a rinfacciartelo appena se ne presenti l’occasione. Mi rendo conto di avere l’immensa fortuna di un marito che è sempre stato sulla mia linea d’onda in fatto di “procreazione”… Non so che dirti, è molto difficile trovare un accordo su questioni così delicate…

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  11. io sono al terzo!!! (Lorenzo è arrivato due settimane fa e ho già Emilio di sei anni e Federica di quasi tre) e posso assicurarti che va sempre meglio!! l’esperienza in questi casi aiuta tanto tanto! un abbraccio… ti seguo dall’Argentina!

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  12. Io avevo sempre desiderato 3 figli…
    Ora sono a quota 2 e da 3 anni non dormo più la notte, grazie ai risvegli di entrambi.
    Ho presto accantonato l’idea del terzo figlio perché la stanchezza è davvero tanta.
    Tuttavia, mio marito ha cominciato a buttare qualche frasetta qua e là ed è bastato davvero poco perché la voglia tornasse…
    In questo momento quindi sono davvero combattuta.
    Se fossi più giovane non avrei problemi, ma ora l’età comincia ad avanzare ed ho il terrore di un terzo figlio che non dorma!
    Però che gioia e quanti bei momenti che ci regalano!!
    Dubbio, terribile dubbio!

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    • Ok ora devi fare outing sull’età ;P Capisco BENE la stanchezza, quando è nato Simone di anni ne avevo solo 29, ma mi ha distrutta!! Di sicuro il primo anno a chi mi chiedeva “quando ne fai un altro” la risposta che davo era “Cosa?!?! No, no, si farà degli amici, taaaanti amici.”… Poi quando i risvegli da dieci son diminuiti a tre mi son detta “Va bè dai, onesto! Ce la posso fare!!” Sarà vero?!

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  13. Eh, io ne ho fatte tre per tutti i motivi che hai detto e perché, fino a tre, è sempre più bello:-)

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  14. eh ma tu sei stata davvero coraggiosa a scrivere questo post… come hai fatto? io non riesco a proferire parola, come se volessi parlare ma non mi uscisse la voce, o meglio non mi escono le parole, non sono una chiacchierona, però di solito scrivo, e invece nada… cosa sarà? paura? orgoglio? dolore? pudore? distacco? sarà un momento così? un momento in cui “vedo la gente incinta” anche nei posti più assurdi ce n’è sempre una di panzona, le amiche restano incinte ogni sei mesi e al terzo/quarto figlio se ne escono con frasi del tipo “oh, non so come sia successo” e si lamentano, oppure le madri delle suddette amiche quando mi vedono mano nella mano di una bimba di tre anni e mezzo mi guardano con gli occhi sgranati: ma come, non sei incinta del terzo figlio tu?! ecco io vorrei solo fare come Mago Merlino, trasformarmi in un razzo e decollare alla velocità della luce alla volta di Honolulu!

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    • Hai visto che invece hai scritto anche tu? 😀 ❤ Per i sorpresi “Non so come sia successo!” io sfodererei “Nel 2014? Eh, aggiornati, cara…” (non me la danno la laurea honoris causa in scienze diplomatiche, vero?!)…
      Comunque non si tratta di coraggio affatto, solo di speranza ❤

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  15. Io ne ho tre, e tengo a bada a stento la voglia quasi irrefrenabile del quarto… Chissà quanto resisteremo ancora 😀
    Più si cresce come genitori, più ci si gode i figli. Un po’ come quando impari a guidare..all’inizio riesci a stento a farlo e hai mille paure, poi guidi disinvolta e magari accendi la radio, ti soffi il naso, rispondi ai compagni di viaggio che ti parlano… E’ vero che ogni figlio è diverso, ma lo è altrettanto che l’esperienza affina ogni arte… 😀

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