Be sweet, be a Mother

Crescere i figli… tra alto contatto ed ironia

L’imperscrutabile logica dei bambini (guest post di mamma Elena)

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Il Gatto con gli Stivali
Oggi ospito Elena, autrice di “Mamma Libera Tutti” , che vuole condividere nello spazio delle “mamme che si raccontano” uno spaccato divertente di vita familiare 🙂 La presento con le sue stesse parole:”A un certo punto un pensiero mi si è insinuato in testa “e se avessi un figlio?”.

Lui lo voleva da tanto, io temporeggiavo, poi il grande passo.
Non una volta, ma due, in due anni: due splendide bimbe.
Da strozzare!
Ora la libertà è un ricordo lontano. Lavoro, viaggi e notti brave lo stesso.
Tra pappe e pannolini, mi sforzo di cercare stimoli intellettuali che tengano in vita il mio cervello.Tutto è totalmente diverso.
Anch’io.
Ma sono ancora felice!
Tra il prima e il dopo ho lasciato molte cose, molte altre le ho trovate.
Ho imparato che il cambiamento è l’unica costante della vita. Sta a noi sfruttarne i lati positivi.
Ora sono in modalità “aperta”: a tutto il bello ed il nuovo che ogni giorno mi porta.
Basta cercarlo. È qui.”

Non credete a chi vi dice che le menti dei bambini sono plasmabili, tipo il Didò, dimenticate pure le tabulae rasae, niente di più lontano dalla realtà. L’ambiente e le relazioni che vivono influenzano il loro carattere, certo, ma i bambini nascono dotati di un loro proprio cervello, che metabolizza le esperienze in modo del tutto individuale. Costruiscono il loro mondo di volta in volta incasellando ogni pezzo in base alle loro insondabili regole e sviluppano così una logica assolutamente personalizzata e per di più ferrea!

“C’è una mocca

“Si dice mosca”
“C’è una mocca
“Eh, sì, vuole dormire in casa perché fuori è freddo”
“Basta che si metta la giacca”
“Ma la mosca non si mette la giacca”
“Ma per finta!”
“Ah, va bene, allora mettigliela tu”
“Zic –salta verso il soffitto dove c’è la mosca– ecco fatto”
“E il berretto?”
“Zic. Ecco”
“E i guanti?”
“Zic, i guantini”
“Ma quanti gliene mettiamo? La mosca ha quattro zampe”
“Zic. I guanti”
“Ma non mette 2 guanti e 2 scarpe?”
“No, solo guanti”
“Ah, va bene”.

 

È una logica creativa, che non fa distinzione tra realtà e fantasia, un po’ come un designer che immagina oggetti che non ci sono, anzi che non c’erano fino a quel momento, che crea collegamenti tra cose inconciliabili, apparentemente.

 

“Tu sei la mia polpetta: Sofia la polpetta grande, Diana la polpetta piccola!”
“Io sono la polpetta grande, Diana la polpetta piccola, la mamma è la polpetta.”
“La mamma è la polpetta graaandissssima! E il papà? Il papà è il polpettone!”
“No, il papà è il gatto!”
“Come il gatto? Il papà è grande ed è un maschio, allora è il polpettone.”
“No, il papà è il gatto.”
“E perché?”
“Perché è il gatto con gli stivali.”
“Ah.”

 

A me non resta che dire sempre “Ah”. Altre parole non trovo.
Il tempo ci aiuterà, se, nel frattempo, non sarà la mia, di logica, a venir meno …

Elena

 

 

Autore: Michela

Mamma ad alto contatto, laureata in psicologia dell'età evolutiva, vegana, filorientale. Nel mio blog parlo di maternità, di risparmio e della scelta vegan. Con ironia!

2 thoughts on “L’imperscrutabile logica dei bambini (guest post di mamma Elena)

  1. Grazie per il tempo e lo spazio che mi hai dedicato. A presto … su questi monitor!

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